Scoprire le Bugie al Lavoro: Linguaggio del Corpo

In psicologia del lavoro il linguaggio del corpo è un argomento molto importante: nella selezione del personale serve a capire se il candidato è sincero o mente; la pubblicità di una modella con le pupille dilatate risulta più attraente; un politico che conduce un dibattito con i palmi aperti sembra più sincero.

Per scoprire una bugia si deve osservare il linguaggio del corpo: è più facile controllare le parole rispetto al corpo.

Quando una persona mente il corpo manda dei segnali contraddittori: c’è una mancanza di congruenza tra le espressioni facciali e gli altri movimenti del corpo. Si può osservare:

  • aumento della tensione muscolare;
  • incremento della sudorazione;
  • aumento della frequenza con cui si sbattono le palpebre;
  • aumento della deglutizione di saliva;
  • tendenza ad evitare lo sguardo o a tenerlo troppo fisso;
  • arrossamento delle guance.

I gesti più comuni che segnalano una possibile bugia includono: coprirsi, toccarsi o grattarsi con le mani parti del volto come occhi, orecchie e naso; è come se il nostro sub-conscio non volesse sentire, vedere o pronunciare una bugia.

Il linguaggio del corpo va analizzato con cautela per evitare di giungere a conclusioni infondate. È importante valutare le condizioni specifiche in cui ci troviamo e analizzare una sequenza di più gesti per interpretarne il significato, almeno 3 gesti in sequenza.

Fondamentale è anche cogliere la differenza tra il comportamento “standard” (abituale) di una persona e il comportamento inusuale dovuto al dire una bugia. Es. la persona esita sempre tanto prima di dare una risposta, oppure esita tanto solo quando le faccio una determinata domanda?

Un errore comune è trarre conclusioni sulla base di un singolo gesto: “quella persona mi sta mentendo perché si è grattata il naso”; e se avesse il raffreddore o il naso chiuso?

Si deve analizzare una sequenza di gesti, un singolo gesto è come una parola, mentre una sequenza di gesti è come una frase dotata di significato. Ad esempio, se una persona evita lo sguardo, si tocca gli occhi e poi si gratta il collo allora probabilmente mi sta mentendo.

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“Giù la maschera. Come riconoscere le emozioni dall’espressione del viso” di Paul Ekman et al. Clicca il link per vedere il libro http://amzn.to/2uPzocZ

“Perché mentiamo con gli occhi e ci vergogniamo con i piedi?” di Allan Pease et al. Clicca il link per vedere il libro http://amzn.to/2tws6dJ

Buona osservazione del linguaggio del corpo.

Dott. Andrea Miriello
Psicologo del lavoro e delle organizzazioni
Consulente, Formatore, Business Coach